guarda le foto scritto da Giovanni ROCCA Si è svolto il 1° concerto multietnico di Canti Mariani organizzato dall’Ufficio Migrantes della nostra Diocesi. Hanno Condotto la serata: Valentina Costantino, Rosalba De Fazio e Francesca Gabriele, volontarie dell’Ufficio Migrantes. La direttrice Suor Manuela, ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti e alle persone presenti nella Cattedrale. Dal fondo della navata sono entrati, in processione, bambini italiani e di origine straniera che hanno offerto fiori alla Madonna. Una bimba di origine polacca, in abito tipico, ha letto una preghiera a Maria “Madre dei piccoli”. «O Maria tu hai avuto sempre fiducia nei bambini e li hai fatti messaggeri dell’amore di Gesù per l’umanità. Accogli le gioie, i dolori, le speranze dei bambini del mondo. Apri i loro cuori a sentimenti di pace e di fraternità. Accompagna la vita dei piccoli con la tua tenerezza materna. Conduci tutti sui sentieri della speranza segnati dalla luce del vangelo. Amen» Poi si è dato inizio al Concerto con diversi canti dedicati a Maria Vergine dai cori provenienti da diversi Paesi. Hanno partecipato cori di: Italia, Turchia, Repubblica centrafricana, Nigeria, Brasile, Polonia, Romania e Messico. Per l’Italia si sono alternati, il coro della parrocchia di Maida e il trio formato dalla prof.ssa Barresi, prof.ssa Pagani e M° Battaglia. A metà concerto è stata offerta a Maria una preghiera per la pace, letta da Valentina, con una
brve introduzione: “Molti Paesi vivono oggi situazioni di guerra e violenza. Tante sono le mamme che piangono per la morte dei propri figli e tanti sono i giovani costretti a cercare rifugio in un Paese lontano dal proprio. Preghiamo, dunque, Maria Vergine, la nostra Madre celeste, affinché, protegga tutti col suo manto benedetto.” Preghiera per la pace: «Vergine Maria noi ti preghiamo affinché tutti quelli che soffrono a causa della violenza non perdano la speranza in una pacifica e giusta soluzione. Preghiamo per le vittime della guerra. Per tutti loro e per ognuno di loro. Non sono numeri, ma nomi e membri di una famiglia. Sono madri, padri, figli e figlie. Sono fratelli e sorelle, figli di Dio che li ha creati a Sua immagine e somiglianza. Preghiamo affinché il diritto alla vita di ognuno sia rispettato e difeso. Preghiamo per quanti hanno dovuto abbandonare la propria famiglia e la propria casa. Per chi è affamato e non ha un tetto sopra la testa. Preghiamo per quelli che vivono nei campi profughi. Preghiamo per i paesi che accolgono i rifugiati e per tutti coloro che offrono loro aiuto e assistenza. Maria, Regina della Pace, prega per tutti noi e per il mondo intero.» Alla fine della serata il Vescovo, arrivato in ritardo per ulteriori impegni imprevisti, ha partecipato all’ultima parte della festa canora in onore della Vergine Maria: “La Vergine Maria che secondo quanto dice il pensiero teologico attuale,
specialmente adesso che siamo nel tempo mariano, è in tutti gli angoli della terra, e ci richiama alla preghiera, alla penitenza, alla fortificazione dei popoli. Andando alla radice, Maria è la Madre di tutti i cristiani,
e porta il senso della pace e della riconciliazione. La Vergine possa
accendere in tutte le persone, grida di vittoria, di pace e di serenità. Questa è la Madre
realmente per tutti” (dalla riflessione del Vescovo). Infine, dopo che il Pastore ha
dato la benedizione, è stato intonato il canto mariano “Nome dolcissimo” in segno di fratellanza e amore. |