Parrocchia CATTEDRALE

SS. Pietro e Paolo

 

Diocesi di Lamezia Terme

 

CORPUS DOMINI

 

19 GIUGNO 2014

 

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scritto da Giovanni ROCCA

     

È stata celebrata la festa del Corpus Domini in Cattedrale alle ore 19,00 presieduta da S. E. Mons. Cantafora alla presenza di sacerdoti della diocesi, movimenti e associazioni spirituali tra cui l’UNITALSI e tantissimi fedeli. La Celebrazione Eucaristica è stata animata dal Coro “Benedetto XVI”.

Il Vescovo nella sua omelia ha sottolineato che chi contempla Dio, dimentica la propria superbia, non dimentica i benefici che Dio opera nella vita di ognuno, perché “la dimenticanza genera orgoglio. Credere di riuscire a farcela da soli, è ingratitudine verso Dio e se il cuore non è grato si chiude nell’egoismo, nella sfiducia e nell’amarezza”.Alla fine della celebrazione Eucaristica, per le avverse condizioni meteo, non si è tenuta la processione per le vie della città, ma ci sono stati tre brevi momenti di preghiera all’interno della Chiesa Madre accompagnati da un gran numero di persone come da tempo non si vedeva, tutti raccolti attorno al mistero dell’eucaristia: (un primo momento nella Cappella della Madonna di Visora, il secondo momento davanti il sacrato e il terzo momento nella cappella del Crocifisso). Il Vescovo ha ricordato che la processione è solo un rito che fa memoria di Gesù Cristo vivo e vero nell’Eucarestia e ha esortato i fedeli, che bisogna adorare sempre il Signore Gesù senza temere l’incomprensione del mondo, ma gustando l’amore e la misericordia che Lui dona a tutti.

La riflessione del Vescovo dopo i momenti di preghiera:

"Signore Gesù il mistero del tuo corpo offerto per la salvezza di tutti, insegni ai nostri cristiani la via del pentimento e della conversione. La gratuità del tuo amore scardini le logiche di convenienza e di opportunismo con cui viviamo le nostre relazioni. La tua presenza reale in questo Sacramento faccia tremare la coscienza di chi medita e attua il male. Signore Gesù, nella tua Eucaristia dona ai coniugi cristiani di essere “segno” del tuo amore sponsale in mezzo a noi; alle famiglie di essere comunità di persone che, vivendo in dialogo con Dio e tra di loro, non abbiano paura della vita e diventino seminari di vocazioni sacerdotali, religiose e missionarie. Signore Gesù dal tuo altare irradia luce e grazia su questa città e Diocesi, perché respingendo la seduzione del maligno, possa sconfiggere gli egoismi che la insidiano, le ingiustizie che la turbano, le divisioni che l’affliggono. Signore Gesù donaci la tua gioia, donaci la tua pace, resta con noi, Signore. Tu solo hai parole di vita eterna."

La celebrazione del Corpus Domini, istituita nel 1264 da papa Urbano IV, è ritornata al giorno feriale stabilito dalla chiesa solo nel 1996, dopo lunghi anni di “esilio” alla prima domenica utile. “Le ragioni del ripristino - si legge nel comunicato vescovile dell’epoca - stanno nel fatto che la gente dedica la domenica pomeriggio ad attività distensiva fuori città”