Parrocchia CATTEDRALE

SS. Pietro e Paolo

 

Diocesi di Lamezia Terme

 

FORUM REGIONALE ROVER E SCOLTE

DELL'AGESCI CALABRIA

02 MARZO 2014

 

                                                                                                                                 guarda le foto di Saveria PUGLIESE

 

scritto da Giovanni ROCCA

 

Si è conclusa domenica 2 marzo con la celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo Luigi CANTAFORA, (concelebranti, Don Roberto Tomaino, e gli Assistenti Spirituali Scout, Don Massimo Nesci, Don Vittorio Dattilo, Don Giuseppe Critelli e don Antonio Brando) presente il Diacono Don Enzo Matroianni,  la due giorni del Forum degli scout Agesci che ha visto impegnati i giovani “Rover” e “Scolte” dell’età compresa tra i 16 ed i 21 anni ed i loro Capi scout provenienti da tutta la regione che si sono incontrati qui a Lamezia Terme. Nell’omelia il Vescovo ha detto che Il tema Forum ha avuto come filo rosso la parola “CORAGGIO”. Su questo tema si è lavorato intensamente attraverso testimonianze, video, attività.  Ed inoltre che “Il coraggio non consiste nell’ottenere buoni risultati in ciò che facciamo o nell’ottenere tutto e subito, ma nell’essere persone che sanno chiedere al Padre che sempre dona. E’ una questione di fede. Il coraggio nasce dalla fede, non dalla buona volontà o dai buoni propositi.”

Alla fine della celebrazione, c’è stata la premiazione di alcuni gruppi e scout della Calabria, che si sono distinti per cortometraggi ed attività.

OMELIA del VESCOVO:

Un saluto carissimo a tutti voi che provenite da tutta la regione e che siete convenuti nella nostra città di Lamezia per riflettere e prepararvi alla route nazionale che si svolgerà dal 7 al 10 agosto in Toscana. Ringrazio e saluto in particolare il vostro Assistente Spirituale, don Massimo Nesci, i responsabili regionali, Concetta Greco e Fabrizio Marano, e tutti voi che in varie forma avete preparato e reso possibile questo evento. La città di Lamezia vi ringrazia per essere qui e per la testimonianza di impegno e di solidarietà che offrite al territorio calabrese. Il tema del vostro Forum ha come filo rosso la parola CORAGGIO. Su questo tema avete lavorato intensamente attraverso testimonianze, video, attività.

Celebrando l’Eucarestia e noi come cristiani sappiamo che il nostro coraggio non viene solo da volontà umana ma da Dio. Da Lui, dalla sua vita donata a noi, viene il coraggio della fede che animò tanti testimoni. Accogliamo perciò la Parola di Dio che in questa liturgia ci è stata data come fondamento di ogni nostro coraggio.

Il Vangelo odierno è un manifesto di libertà. Il Signore ci invita a non affannarci né per il cibo, ne per il vestito, perché Egli sa quanto siamo preziosi ai suoi occhi, sa quanto valiamo, più dei gigli del campo, più degli uccelli del cielo, più di ogni altra creatura, perché Egli ha cura di noi.

Qui non si tratta di aspettare oziosi la manna dal cielo, o di essere scansafatiche, perché  tanto Dio provvede.. tutt’altro. Si tratta di assumere un atteggiamento di fiducia nei confronti di Dio e della Vita, un atteggiamento responsabile e maturo ma anche sereno. L’affanno nasce infatti come l’ansia, malattia dell’uomo contemporaneo è come un’anticipazione del pericolo, per questo cerca sempre garanzie per il domani.

L’affanno nasce dalla paura della morte, quando non accogli la debolezza, il tuo essere creatura, quando pensi di essere il padrone del mondo, di organizzare tutto e che tutto giri a tua misura. L’affanno è quella bramosia che nasce dal desiderio di possedere, di accaparrare la vita e le cose, di gestirle come se tutto dipendesse da noi. “Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai… eppure il Padre vostro celeste li nutre”. Questo invito di Gesù è anche per voi, carissimi scout. Siamo invitati a contemplare la vita e il corpo come dono di Dio a noi oggi. E’ la sua opera creatrice che si dispone nella nostra vita.

Lui, il Signore ha cura di noi. E noi abbiamo il coraggio di custodire la vita, ogni vita, dal concepimento al suo tramonto? Che non ci accada di amare la natura disincarnata dall’uomo, che è il dominus il custode del giardino, e separata dalla storia in cui noi viviamo e agiamo. Abbiamo il coraggio di seguire il Signore, di vivere una vita cristiana bella, attraente e audace nella testimonianza?. Carissimi tutto ci è stato dato in dono. La vita è il regalo originario di Dio.

Ci è stata data senza sforzo, senza merito, senza preparazione, senza fatica. Prima di tutto dunque siamo invitati a contemplare questo dono che siamo noi, il nostro corpo, la nostra storia. Lui ci nutre e ci veste. La nostra forza, il nostro coraggio non consiste allora nell’ottenere buoni risultati in ciò che facciamo o nell’ottenere tutto e subito, ma nell’essere persone che sanno chiedere al Padre che sempre dona. E’ una questione di fede. Il coraggio nasce dalla fede, non dalla buona volontà o dai buoni propositi. Non sono le grandi attività che ci fanno sognare o una certa laboriosità che diventa talvolta, anche insensata. Neppure la pigrizia rinunciataria è però da lodare. La priorità assoluta è nella ricerca del regno dei cieli che si realizzi cioè il bene e la giustizia.

Cercate il regno di Dio e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. La pedagogia del vostro fondatore che è molto sapiente, vi conduce attraverso sentieri sani in cui potete apprezzare e difendere il creato e la natura e sentirvi parte della creazione e attraverso u  grande impegno, imparate a costruire relazioni significative. Tutto questo è bellissimo, ma non basta. Andate avanti nella fede. L’uscita dall’ansia, infatti, come l’amore vero per il creato, avviene solo attraverso la preghiera, intesa come l’incontro con Dio, l’ascolto della sua Parola, l’unica Parola vera capace di donarci felicità, verità e vita.

La preghiera è incontro con il Creatore, è avere fiducia in Lui e non solo nelle nostre povere forze. La preghiera è desiderio che Dio sia conosciuto e riconosciuto in tutte le cose che viviamo e facciamo. La preghiera unifica la vita e noi non viviamo più a compartimenti stagno, ma tutto diventa espressione del nostro indissolubile legame con Lui. Chiediamo al Signore per ciascuno di voi e per tutti voi, carissimi scout, la gioia di vivere la fede cristiana e il coraggio di testimoniarla al mondo!. … perché se Dio è con noi.. chi sarà contro di noi?.