Parrocchia CATTEDRALE

SS. Pietro e Paolo

 

ORDINAZIONI DIACONALI

e

MINISTERO degli ACCOLITi

in Cattedrale

24 NOVEMBRE 2012

 

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L’“Eccomi” e il “Sì, lo voglio” da parte degli eletti al diaconato 

 

Sono stati ordinati tre nuovi Diaconi: Domenico Coffani della parrocchia B.V.M. Addolorata (Pietà) di Lamezia Terme, Francesco Bellomo e Antonio Pascale della parrocchia San Giovanni Battista di Gizzeria, attraverso la funzione religiosa presieduta da S.E. Mons. Luigi Antonio Cantafora,vescovo .

Nell'omelia il Vescovo ha annunciato che "Ogni volta che siamo riuniti in questa Cattedrale per le Ordinazioni ci troviamo di fronte ad una Epifania, manifestazione della misericordia di Dio”.

Inoltre, Sua Eccellenza ha specificato che: "Si è diaconi per il servizio. E servire è consegnare tutta la vostra vita per Dio e per gli uomini. Il diacono è un uomo consegnato per il Signore, chiamato ad ascoltare la voce della Verità, che è Cristo stesso. E da oggi voi rispondete alla chiamata del Signore”. "Il diacono è un arreso alla volontà di Dio”, evidenziando che “nessuno può consegnare la vita se non ha imparato a fidarsi”. E sempre rivolto ai nuovi eletti: “la parola di Dio che proclamerete chiede ad ognuno di voi di essere senza macchia dinanzi a Dio”. Quindi, S.E. Mons. Cantafora ha ringraziato i padri spirituali e quanti hanno curato la formazione di Francesco, Domenico e Antonio, prima diocesana e poi nel Seminario regionale “S. Pio X” di Catanzaro, raccomandando loro di coltivare sempre la comunione col Vescovo.

Nel corso della stessa funzione hanno ricevuto il ministero degli accoliti:       Francesco Farina, della parrocchia San Giovanni Calabria in Lamezia; Silvestro Iera, della parrocchia San Giovanni Battista in Gizzeria; e Giovanni Rocca, della parrocchia Cattedrale SS. Pietro e Paolo in Lamezia Terme. A loro il vescovo ha detto: “il servizio dell’altare vi aiuti a servire Dio nella presenza dei fratelli”.

Infine, ha affidato i Diaconi e gli Accoliti a Maria la Vergine di Visora affinchè il loro servizio sia il segno di una vita consegnata e arresa alla misericordia di Dio.

Prima della benedizione solenne, il nostro Vescovo dopo aver ringraziato i genitori e i parenti degli ordinati, ha esortato che: “quando entra un presbitero nelle propria casa, le sue mura sono cautelate come un tempio; perché in questo tempio che è la casa c’è la grazia di Dio, lo Spirito Santo”.

Alla funzione hanno assistito un gran numero di fedeli provenienti da varie parrocchie della diocesi e alcune autorità regionali e comunali.  (Giovanni ROCCA)

 

 

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