Parrocchia CATTEDRALE

SS. Pietro e Paolo

   

 VIA CRUCIS  

                   STAZIONE I                      

Gesù è condannato a morte

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T. Perché
con la tua croce hai redento il mondo.

Canto

Se il mio Signor diletto

a morte hai condannato

spiegami almen Pilato

qual fosse il suo fallir?

Che se poi l’innocenza

error da te si appella

per colpa così bella

potessi anch’io morir

Disse Gesù: «Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Colui che mi rifiuta, e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica» (Giovanni 12,47-48).

Riflessione di Madre Teresa
«Ecce homo»: Gesù è condannato a morte. È importante che ognuno di noi riesca a vederlo e a prendere su di sé la sua croce. Bisogna accompagnare il Cristo lungo tutta la sua ascesa al calvario, se si vuole arrivare assieme a lui in cima al monte. E proprio per questo motivo che Gesù, prima di morire, ci ha fatto dono del suo Corpo e del suo Sangue, affinché potessimo trovare la forza per prendere su di noi la nostra croce e seguire passo dopo passo il suo cammino.

Stabat Mater dolorósa iuxta crucem lacrimósa, dum pendébat Fílius. 

Chiusa in un dolore atroce, era là sotto la croce, dolce madre di Gesù.

 

 Ti saluto, o croce santa, che portasti il Redentor; gloria, lode, onor ti canta ogni lingua e ogni cuor.
 

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