STAZIONE I Gesù è condannato a morte G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la tua croce hai redento il mondo. Canto Se il mio Signor diletto a morte hai condannato spiegami almen Pilato qual fosse il suo fallir? Che se poi l’innocenza error da te si appella per colpa così bella potessi anch’io morir Disse Gesù: «Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Colui che mi rifiuta, e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica» (Giovanni 12,47-48). Riflessione di Madre Teresa «Ecce homo»: Gesù è condannato a morte. È importante che ognuno di noi riesca a vederlo e a prendere su di sé la sua croce. Bisogna accompagnare il Cristo lungo tutta la sua ascesa al calvario, se si vuole arrivare assieme a lui in cima al monte. E proprio per questo motivo che Gesù, prima di morire, ci ha fatto dono del suo Corpo e del suo Sangue, affinché potessimo trovare la forza per prendere su di noi la nostra croce e seguire passo dopo passo il suo cammino. Stabat Mater dolorósa iuxta crucem lacrimósa, dum pendébat Fílius. | | Chiusa in un dolore atroce, era là sotto la croce, dolce madre di Gesù. | |
Ti saluto, o croce santa, che portasti il Redentor; gloria, lode, onor ti canta ogni lingua e ogni cuor. |