Parrocchia CATTEDRALE

SS. Pietro e Paolo

   

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STAZIONE XI

Gesù è inchiodato sulla Croce

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T Perché con la tua croce hai redento il mondo.

Canto

Vedo sul duro legno

disteso il mio diletto

e il primo colpo aspetto

dall’empia crudeltà.

Quelle divine mani

che al tornio sembran fatte,

ah! che il martel le batte

senz’ombra di pietà.


Disse Gesù: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno» (Luca 23,34).

Riflessione di Papa Giovanni XXIII
Impariamo da Gesù a non arrabbiarci, a non perdere la pazienza con nessuno, a non nutrire nel nostro cuore avversioni per quelli che, crediamo, ci abbiano fatto del male. Impariamo a compatirci l’un l’altro, perché tutti abbiamo i nostri difetti, e chi non ne ha uno, ne ha un altro. Impariamo a volere bene a tutti; mi capite? A tutti, anche a quelli che ci fanno del male o ce ne hanno fatto. Impariamo a perdonare, a pregare anche per loro, che forse dinanzi a Dio sono più buoni di noi.

Sancta Mater, istud agas, crucifíxi fige plagas cordi meo válide.

 

Le ferite che il peccato sul suo corpo ha provocato siano impresse, o madre, in me.

 

Ti saluto, o croce santa, che portasti il Redentor; gloria, lode, onor ti canta ogni lingua e ogni cuor.

 

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