Gesù è inchiodato sulla Croce G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T Perché con la tua croce hai redento il mondo. CantoVedo sul duro legno disteso il mio diletto e il primo colpo aspetto dall’empia crudeltà. Quelle divine mani che al tornio sembran fatte, ah! che il martel le batte senz’ombra di pietà. Disse Gesù: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno» (Luca 23,34).
Riflessione di Papa Giovanni XXIII Impariamo da Gesù a non arrabbiarci, a non perdere la pazienza con nessuno, a non nutrire nel nostro cuore avversioni per quelli che, crediamo, ci abbiano fatto del male. Impariamo a compatirci l’un l’altro, perché tutti abbiamo i nostri difetti, e chi non ne ha uno, ne ha un altro. Impariamo a volere bene a tutti; mi capite? A tutti, anche a quelli che ci fanno del male o ce ne hanno fatto. Impariamo a perdonare, a pregare anche per loro, che forse dinanzi a Dio sono più buoni di noi. Sancta Mater, istud agas, crucifíxi fige plagas cordi meo válide. | | Le ferite che il peccato sul suo corpo ha provocato siano impresse, o madre, in me. | |
Ti saluto, o croce santa, che portasti il Redentor; gloria, lode, onor ti canta ogni lingua e ogni cuor. |