Parrocchia CATTEDRALE

SS. Pietro e Paolo

   

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STAZIONE VIII

Gesù consola le donne di Gerusalemme

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.
T. Perché con la tua croce hai redento il mondo.

Canto

Figlie non più su queste

piaghe, che porto impresse,

Sui figli e su voi stesse

v’invito lacrimar.

Serbate il vostro pianto,

o sconsolate donne,

quando l’empia Sionne

vedrete rovinar.

Disse Gesù: «Figlie di Gerusalemme, non piangete per me; piangete piuttosto per voi stesse e per i vostri figli» (Luca 23,28).

Riflessione di Martin Luther King
Io ho un sogno. Sogno che un giorno gli uomini si solleveranno e capiranno che sono fatti per vivere come fratelli. Sogno che un giorno la giustizia scorrerà come l’acqua e la rettitudine come un fiume irruente. Sogno che un giorno la guerra cesserà e gli uomini trasformeranno le loro spade in aratri, le lance in falci; le nazioni non si scaglieranno più le une contro le altre e non progetteranno più la guerra.
Sarà un giorno meraviglioso quello Le stelle del mattino canteranno insieme e i figli di Dio grideranno di gioia!
 

Vidit suum dulcem natum moriéndo desolátum,      dum emísit spíritum.

 

Del Figliolo tuo trafitto
per scontare il mio delitto condivido ogni dolor.

 

Ti saluto, o croce santa, che portasti il Redentor; gloria, lode, onor ti canta ogni lingua e ogni cuor.

 

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