Gesù consola le donne di Gerusalemme G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo. T. Perché con la tua croce hai redento il mondo. CantoFiglie non più su queste piaghe, che porto impresse, Sui figli e su voi stesse v’invito lacrimar. Serbate il vostro pianto, o sconsolate donne, quando l’empia Sionne vedrete rovinar. Disse Gesù: «Figlie di Gerusalemme, non piangete per me; piangete piuttosto per voi stesse e per i vostri figli» (Luca 23,28). Riflessione di Martin Luther King Io ho un sogno. Sogno che un giorno gli uomini si solleveranno e capiranno che sono fatti per vivere come fratelli. Sogno che un giorno la giustizia scorrerà come l’acqua e la rettitudine come un fiume irruente. Sogno che un giorno la guerra cesserà e gli uomini trasformeranno le loro spade in aratri, le lance in falci; le nazioni non si scaglieranno più le une contro le altre e non progetteranno più la guerra. Sarà un giorno meraviglioso quello Le stelle del mattino canteranno insieme e i figli di Dio grideranno di gioia! Vidit suum dulcem natum moriéndo desolátum, dum emísit spíritum. | | Del Figliolo tuo trafitto per scontare il mio delitto condivido ogni dolor. | |
Ti saluto, o croce santa, che portasti il Redentor; gloria, lode, onor ti canta ogni lingua e ogni cuor. |