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L'Assunta
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MERCOLEDÌ DELLE CENERI
01 Marzo 2006

Dio riconcilia e rinnova la vita

Con il rito dell’imposizione delle Ceneri la Quaresima indica l’atteggiamento “penitenziale” che deve contraddistinguere il cammino cristiano verso la Pasqua: questo è il tempo favorevole per operare la “svolta” nella propria vita e “credere” al vangelo.
Non si tratta di una “pratica” devozionistica, per quanto significativa, ma di un deciso “orientamento” esistenziale.
I testi della Sacra Scrittura proclamati nella Liturgia rappresentano un invito ad una “scelta fondamentale”, sulla base della fiducia e della Misericordia di Dio. Al centro della Liturgia della Parola non stanno, infatti, le opere penitenziali del credente, ma l’annuncio dell’Amore di Dio, “che vede nel segreto”.
Accogliere il Vangelo e convertirsi significa trasformazione interiore, prima e più che esteriore.
Preghiera, penitenza e carità saranno frutti autentici di un cuore convertito solo se scaturiranno dal profondo dell’essere e se costituiranno la “verità” del nostro essere, più che del nostro “apparire”

CANTO DI INGRESSO:  Non di solo Pane

RIT.     Non di solo pane vive l'uomo,
            ma di ogni parola che viene da Dio,
            t'ha nutrito di manna nel deserto
            il tuo Signore.

Ricordati di tutto il cammino
che il tuo Dio ti ha fatto percorrere
per quarant'anni nel deserto
per metterti alla prova,
per metterti alla prova.
RIT.
Ti ho condotto nel deserto,
ma il tuo abito non è logoro.
Non sono consumati i tuoi sandali
perché io sono il Signore,
Jahwè il tuo Dio.
RIT.
Comprendi dunque nel tuo cuore
riconosci che il tuo Signore
corregge come un padre i suoi figli
li  punisce  con  amore,
con la misericordia.
RIT.
RITI DI INTRODUZIONE
SALUTO
C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. 
T – Amen.

C – La pace sia con voi
T – E con il tuo spirito.

INTRODUZIONE
C – Con questa celebrazione iniziamo il cammino della Quaresima.
Il Padre ci chiama a ritornare sulle sue vie e a camminare per i suoi sentieri attraverso la preghiera, il digiuno e l’elemosina che caratterizzano questo tempo di penitenza. Consapevoli del nostro peccato e del bisogno di essere redenti, chiediamo a Dio il dono di un cuore nuovo, docile allo Spirito.
Tutti siamo invitati a non sprecare questo “momento favorevole” di grazia, di misericordia e di perdono.
Accogliamo il messaggio di questo “tempo di grazia” nella nostra vita, per tradurlo quotidianamente in scelte conformi alla nostra essenza di cristiani.

COLLETTA
C - O Dio, nostro Padre, concedi, al popolo cristiano di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male. Per il nostro Signore...  T – Amen.

 

LITURGIA DELLA PAROLA

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – Ci sono nella vita tempi e momenti più propizi, decisivi e preziosi di altri. Così avviene anche nel calendario con cui la Chiesa celebra nel corso dell’anno gli aspetti del mistero di Cristo.
La Quaresima, con il ricco simbolismo dei quaranta giorni, giunge come un’opportunità per incontrare meglio Dio che riconcilia e rinnova la vita.

PRIMA LETTURA: Gl 2,12-18

SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 50

Rit.  Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato Rit.

Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto Rit.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito Rit.

Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode Rit.

SECONDA LETTURA: 2 Cor 5,20-6,2

CANTO AL VANGELO: cfr. Sal 94,8

Gloria e Lode a Te Cristo Signore!
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Gloria e Lode a Te Cristo Signore!

VANGELO: Mt 6,1-6.16-18

IMPOSIZIONE DELLE CENERI

Terminata l'omelia, viene introdotto il rito dell’imposizione delle ceneri:

G -  Siamo chiamati ora a riconoscere la caducità della nostra vita, la precarietà delle nostre scelte, il limite dei nostri progetti. Le ceneri che riceveremo ci ricordano la relatività della nostra vita e il bisogno di aprirci al Signore e ai fratelli con l’autentica conversione del cuore.

Il Celebrante benedice le ceneri:

C - Raccogliamoci, fratelli carissimi, in umile preghiera, davanti a Dio nostro Padre, perché faccia scendere su di noi la sua benedizione e accolga l'atto penitenziale che stiamo per compiere.

Tutti si raccolgono, per alcuni istanti, in preghiera silenziosa; poi il Celebrante prosegue:

C - O Dio, che non vuoi la morte ma la conversione dei peccatori, ascolta benigno la nostra preghiera: benedici + queste ceneri, che stiamo per imporre sul nostro capo, riconoscendo che il nostro corpo tornerà in polvere; l'esercizio della penitenza quaresimale ci ottenga il perdono dei peccati e una vita rinnovata a immagine del Signore risorto.  Egli vive e regna nei secoli dei secoli.   T - Amen.

Il Celebrante si impone le ceneri oppure, se c’è il diacono, se le fa imporre da quest’ultimo; poi i fedeli processionalmente, si presentano al Celebrante, il quale impone a ciascuno le ceneri, dicendo:

C - Convertitevi, e credete al Vangelo.

oppure:

C - Ricòrdati che sei polvere, e in polvere tornerai.

 

Durante l’imposizione delle ceneri si esegue il seguente canto:

Rit/  Miserere mei, Domine.
       Miserere mei, Domine.

Pietà di me, o Dio, per la tua misericordia,
nel tuo grande amore cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le colpe e dal mio peccato mondami.
La mia colpa conosco, dinanzi ho il mio peccato.
RIT.
Contro te solo ho peccato,
ciò che è male io l'ho fatto;
è giusta la tua parola e retto il tuo giudizio.
Nella colpa son generato, nel peccato concepito.
Ma tu vuoi un cuore sincero, sapienza tu mi insegni.
RIT.
Purificami con issopo e sarò da te mondato,
lavami e sarò più bianco, più bianco della neve
Fammi sentire la gioia e dammi la letizia,
esulteranno le ossa che tu mi hai spezzato.
RIT.
Dai miei peccati distogliti e cancella le mie colpe.
Crea in me un cuore puro, rinnova in me lo spirito.
Non mi respingere, o Dio, e non togliermi il tuo spirito.
Rendimi la tua gioia, sostieni la mia vita.
RIT.
Insegnerò agli erranti le vie del tuo amore
e torneranno con gioia a te i peccatori.
Liberami dal sangue, o Dio, Signore di salvezza.
E la mia lingua esalti la Tua giustizia.
RIT.
Apri le mie labbra, Signore, proclamino la lode,
perché il sacrificio, l'offerta non gradisci.
Uno spirito contrito a Dio è sacrificio.
Un cuore affranto e umiliato, o Dio, tu non disprezzi.
RIT.
Nel tuo grande amore fa’ grazia a Sion,
ed innalza le mura di Gerusalemme.
Accoglierai il sacrificio, preghiera ed olocausto,
Allora sopra il tuo altare le offerte saliranno.
RIT.

 

PREGHIERA DEI FEDELI
C - Entrando nel tempo santo della Quaresima rivolgiamo la nostra preghiera fiduciosa al Padre perché, rivisitando i contenuti e gli impegni del nostro Battesimo, possiamo giungere alla Pasqua rinnovati nella mente, nel cuore e nella volontà.

L - Preghiamo insieme e diciamo:
Rinnovaci, Signore, con il tuo Amore!

  1. Per la Chiesa di Cristo: riscoprendosi sempre bisognosa di penitenza, sappia percorrere, nella docilità alla parola di Dio, l’itinerario quaresimale della preghiera, della penitenza e della carità per attuare nella sua vita la conversione a Dio e la riconciliazione con i fratelli; preghiamo.
  2. Per tutti i cristiani: avvertano l’esigenza di rinnovarsi nella mentalità e nelle opere quotidiane della vita, reagendo con fermezza al disimpegno morale e sociale della coscienza, della volontà e dei cuori; preghiamo.
  3. Per l’umanità di oggi: il costante invito quaresimale alla riconciliazione spinga i popoli al dialogo per risolvere i drammi non con la ferocia della guerra, ma con l’opera edificatrice della pace; preghiamo.
  4. Per questa Comunità: viva con intensità di preghiera il tempo della Quaresima per giungere rinnovata alla celebrazione della Pasqua del suo Signore; preghiamo.

 

C - Padre santo e misericordioso, che richiami sempre i tuoi tigli con la forza e la dolcezza dell’amore, spezza le durezze del nostro orgoglio e crea in noi un cuore nuovo, capace di ascoltare la tua Parola e di accogliere il dono della vita nel tuo Figlio, Cristo Gesù, nostro Salvatore. Egli vive e regna per tutti i secoli del secoli.   T - Amen.

 

LITURGIA EUCARISTICA

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Insieme al pane e al vivo presentiamo all’altare i nostri propositi di conversione, invocando la Misericordia di Dio per poterli realizzare.

 

CANTO DI OFFERTORIO:  Gustate e Vedete

                    RIT.  Gustate e Vedete come è buono il Signore,
                             beato l’uomo che trova il suo rifugio in Lui.
                             Temete il Signore suoi Santi,
                             nulla manca a coloro che lo temono.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.
RIT.
Celebrate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore
e m'ha risposto, m'ha liberato.
RIT.
Guardate a Lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Il Signore ascolta il povero,
egli lo libera da ogni angoscia.
RIT.

SULLE OFFERTE
C -   Accogli, Signore, questo sacrificio, col quale iniziamo solennemente la Quaresima, e fà che mediante le opere di carità e penitenza vinciamo i nostri vizi e liberi dal peccato possiamo celebrare la Pasqua del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.    T – Amen.

SCAMBIO DI PACE
D – In Cristo, che ci ha resi tutti fratelli con la sua Croce, offriamo a tutti il nostro perdono, scambiandoci un autentico segno di riconciliazione e di pace.

AGNUS DEI

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis,
miserere nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis,
miserere nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi dona nobis pacem,
nobis pacem.

CANTO ALLA COMUNIONE:  Dove la carità è vera

    RIT. Dove la carità è vera e sincera, là c’è Dio,
            dove la carità perdona e tutto sopporta.
            Dove la carità benigna comprende e non si vanta,
            tutto crede ed ama e tutto spera la vera carità.

Ci ha riuniti in uno l’amore di Cristo:
esultiamo e rallegriamoci in lui,
temiamo ed amiamo il Dio vivente
ed amiamoci tra noi con cuore sincero.
RIT.
Quando tutti insieme noi ci raduniamo
vigiliamo che non sian divisi i nostri cuori,
non più liti, non più dissidi e contese maligne,
ma sia sempre in mezzo a noi Cristo Signore.
RIT.
Noi vedremo insieme con tutti i beati
nella gloria il tuo volto, Gesù Cristo Dio,
gioia immensa, gioia vera noi vivremo
per l’eternità infinita dei secoli. Amen.
RIT.

 

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
G - Mentre la natura,
ancora immersa nel torpore dell’inverno,
prepara nel segreto della terra
la vitalità della primavera,
tu ci chiedi di rinnovarci nel profondo del cuore
e ci inviti a percorrere l’itinerario della Quaresima.
Ci inviti alla compassione,
alla solidarietà verso i poveri,
ai gesti della riconciliazione,
della benevolenza, della misericordia.
Ci proponi di ritrovare attraverso la preghiera
un rapporto autentico con te,
intessuto di ascolto e di parole.
Ci offri la possibilità, attraverso la pratica del digiuno,
di avvertire quella fame profonda
che rischia di essere coperta
dal nostro consumismo, dalla nostra ingordigia,
da tante brame che attraversano la nostra esistenza.
Strada antica, quella della Quaresima,
sentiero battuto da tanti altri cristiani prima di noi.
Tu ci spingi ad affrontarlo
con risolutezza ed entusiasmo,
con audacia e con gioia,
perché è un percorso di liberazione,
che ci conduce a sperimentare
la forza e la bellezza della Pasqua.

 

RITI DI CONCLUSIONE

DOPO LA COMUNIONE
C -   Questo sacramento che abbiamo ricevuto, o Padre, ci sostenga nel cammino quaresimale, santifichi il nostro digiuno e lo renda efficace per la guarigione del nostro spirito. Per Cristo nostro Signore.  
T – Amen.

BENEDIZIONE E CONGEDO

 

C – Dio, Padre misericordioso, conceda a tutti voi come al figlio prodigo la gioia del ritorno nella sua casa.  
T – Amen.

C – Cristo, modello di preghiera e di vita, vi guidi nel cammino della Quaresima all'autentica conversione del cuore.  
T – Amen.

C – Lo Spirito di sapienza e di fortezza vi sostenga nella lotta contro il maligno, perché possiate celebrare con Cristo la vittoria pasquale.  
T – Amen.

C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.  
T – Amen.

D – Con l’impegno di accogliere e vivere l’invito alla conversione, andate in pace!

T - Rendiamo grazie a Dio.


CANTO FINALE:   Alto e Glorioso Dio

Alto e glorioso Dio
illumina il cuore mio,
dammi fede retta, speranza certa,
carità perfetta.

Dammi umiltà profonda,
dammi senno e cognoscimento,
che io possa sempre servire
con gioia i tuoi comandamenti.

Rapisca ti prego Signore,
l'ardente e dolce forza del tuo amore
la mente mia da tutte le cose,
perchè io muoia per amor tuo,
come tu moristi per amor dell'amor mio.

Alto e glorioso Dio
illumina il cuore mio,
dammi fede retta, speranza certa,
carità perfetta.

Dammi umiltà profonda,
dammi senno e cognoscimento,
che io possa sempre servire
con gioia i tuoi comandamenti.

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